L'oro nel quarzo

Nella sua giacitura primaria, l'oro appare libero nel quarzo associato alle vene idrotermali. Queste ultime si formano a seguito della circolazione dell'acqua calda lungo dei sistemi di fratture della roccia e a causa di diverse ragioni è possibile che dai fluidi si formino diversi minerali tra cui ad esempio l'oro o altri metalli preziosi. La roccia in cui si presenta la vena è spesso importante. Ad esempio in presenza di grafite, i solfuri tendono naturalmente ad essere abbondanti nella vena e l'oro si può trovare anche in questi contesti, intrappolato nella pirite.

Un buon consiglio per trovare l'oro è quello di cercare le vene di quarzo nelle aree dove la vulcanica nel passato ha prodotto la circolazione idrotermale lungo le fessure all'epoca presenti. 

Solitamente queste aree includono le regioni intorno a miniere d'oro già sfruttate nel passato storico e a valle il metallo prezioso è anche rinvenibile nelle sabbie alluvionali, lavato a valle e accumulato lungo i greti degli antichi o attuali rii e torrenti.

In genere, l’oro a monte proviene da luoghi dove è stato eroso e potenzialmente l'affioramento potrebbe ancora essere visibile con un sopralluogo. In alternativa, il deposito è stato completamente smantellato e l'oro si troverà solo più nelle ghiaie aurifere.

Lungo il versante è presente una vena aurifera dall'aspetto ramificato. Affiora anche lungo il torrente, dove viene eroso. Il fiume si arricchisce in oro in tale località.

Dove cercare l'oro? 

Provate a cercare in affioramenti di roccia e zone rocciose che contengono molte vene di quarzo e sopratutto dove vi sono i solfuri o vi sono tracce della loro presenza perchè essi si alterano molto in fretta lasciando colori rossicci e marroncini diffusi, simil ruggine. 

Il quarzo appare in una varietà di colori a seconda delle impurità minerali che contiene, può essere: bianco, giallo, rosa, viola, grigio o nero. L'oro si può trovare visibile se disperso nel quarzo idrotermale o sarà disposto lungo sottili vene. In alternativa si può trovare nei solfuri ma molto difficilmente sarà osservabile ad occhio. Si troverà però nei sedimenti nei paraggi, in quanto la pirite venendo facilmente rimossa per l'alterazione chimica rilascia l'oro nei paraggi. Anche i batteri hanno un ruolo in ciò.

 

Un paio di esempi

L'oro in questo campione è presente in sottili vene.

Quando vedete questi campioni, l'oro risalta e il quarzo è stato acidato: un processo di solito poco sicuro per la vostra sicurezza ma che dona particolare bellezza ai vostri campioni.


Aiutatevi con un metal detector per cercare nelle rocce di quarzo, il segnale potrebbe indicare oltre alla presenza di oro, anche quello di altri minerali.

 

Come si separa?

Prendete vari pezzi di quarzo, frantumatelo fino a ottenere il pezzo più piccolo delle dimensioni di una lenticchia, poi attraverso la batea si separano le polveri del quarzo da quelle dell'oro.  (per questa procedura, munitevi di occhiali protettivi per evitare le schegge)

 


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